Apertura dell’Aula di mediazione” presso la sede del Liceo Linguistico - Pujati
Mercoledì 18 dicembre 2024
Quando parliamo di mediazione scolastica non possiamo non ricordare la figura di Jacqueline Morineau, archeologa francese che rappresenta la figura d’elezione della mediazione di orientamento umanistico, basando il suo stile di mediazione sulle dinamiche proprie della tragedia greca.
Il dolore e il disordine nel conflitto sono i punti di partenza per avviare una mediazione efficace; il riconoscimento del conflitto, il rispecchiamento nell’altro e la catarsi finale per entrambe le parti.
É applicata con successo -specie in Francia- in ambito civile, familiare, educativo, penale, come giustizia riparativa.
PERCHÉ ALLORA E’ IMPORTANTE LA PRESENZA DI MEDIATORI FORMATI E DI UN’AULA DI MEDIAZIONE IN UNA SCUOLA ?
Perchè pensiamo non debbano più esserci conflitti? NO, perché pensiamo che in una società civile i conflitti si debbano affrontare e attraversare
Perché pensiamo di avere le soluzioni a tutti i conflitti? NO, perché il mediatore non punta alla soluzione ma al processo, in cui ciascuno può far riemergere la propria umanità, nel rispecchiamento reciproco.
Perché allora l’aula di mediazione? Perché siamo tutti legati da un medesimo filo che tesse le nostre vite, ma solo lavorandoci insieme, possiamo creare una società migliore, in cui le idee di pace e di giustizia abbiano il loro giusto peso.
Perché pensiamo che tutti nel nostro piccolo possiamo ALLENARE la nostra umanità, per non dimenticarcene. Questa è l’aula di mediazione.