Solidarietà: piccoli, grandi gesti


Durante gli ultimi giorni di scuola, a. s. 2016-2017, abbiamo chiesto agli studenti della nostra scuola di fare una donazione, anche di solo 10 centesimi, a favore della scuola indiana di Alice, “Alice Project”, a Varanasi, che si occupa dell’istruzione dei bambini più poveri e soprattutto delle bambine che troppo spesso non vengono nemmeno mandate a scuola.

Con grande sorpresa all’apertura della scatola abbiamo trovato una somma ben superiore alle aspettative.

Un grazie a tutti gli studenti: il nostro miglior futuro.

 

Lettera di ringraziamento di Valentino Giacomin, il fondatore della Scuola di Alice in India

Cari ragazzi/e, sono stato informato dell’iniziativa a favore delle nostre scuole.  La vostra risposta all’iniziativa mi commuove. È la prima volta, in Italia, che una scuola si coinvolge per sostenere il nostro progetto. Noi viviamo di questi  gesti di generosità. Non riceviamo alcun aiuto da parte dello Stato e dobbiamo contare solo su persone come voi che credono nel  valore della solidarietà. Ho ripetuto spesso nelle mie conferenze in occidente: “In Oriente si crede che il destino dell’esistenza sia come una ruota che gira… Ora siamo su, poi siamo giù. Ora siamo ricchi e poi diventiamo poveri. Dalla pace si passa alla guerra… Quando siamo su, viviamo in uno stato di benessere. Quello è il tempo per investire, pensando a quando la ruota ci porterà in situazioni meno  favorevoli. In Oriente si crede alla legge di causa ed effetto; azione-reazione… Se dai, riceverai. Raccoglierai ciò che semini.” Ecco, voi avete seminato un po’ di gioia per i  nostri studenti meno fortunati, per le ragazze che stanno conquistando rispetto e dignità attraverso lo studio e l’educazione speciale di Alice.

Vi ringrazio di cuore a nome degli studenti e a nome di tutto il personale della scuola.

Valentino Giacomin 

Sarnath, Varanasi, India - Sabato 10 giugno 2017

 

In cosa consiste il “Progetto Alice”?

progetto_Alice_allievi

 

Da quasi vent’anni il progetto Alice, iniziato da Valentino Giacomin e Luigina da Biasi, sta sviluppando una interessantissima sperimentazione pedagogica e didattica in diverse aree povere dell’India. E’ un lavoro che può fornirci molti punti di riflessione su quello che si può intendere con ‘processo educativo’. Oltre ad assolvere il compito di formare i giovani per un positivo inserimento nella società, che oggi richiede alti livelli di specializzazione e conoscenze, l’approccio dimostra come il benessere interiore degli allievi, prescindendo da credo o ideologia, sia la vera chiave di volta per aiutare le giovani persone in un cammino di crescita che sviluppi la loro duratura felicità.

È una metodologia che affianca i corsi tradizionali lavorando in modo particolare sulle emozioni, migliorando l’attenzione e la concentrazione dei ragazzi. In questa scuola il bullismo è praticamente assente. 

Per approfondire: www.aliceproject.org.

 

PERCHE’ AIUTARE IL PROGETTO ALICE?  (dalla voce “Come aiutarci” del sito)

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Le Scuole non ricevono sovvenzioni statali e sopravvivono soltanto grazie alla generosità degli sponsor. Il Progetto Alice è impegnato anche in numerose attività sociali a favore delle donne, delle bambine, delle classi sociali più svantaggiate e delle minoranze etniche perseguitate, come i Chakma

Supportando il Progetto Alice potrai:  Sponsorizzare studenti non residenti e residenti. Sponsorizzare un piccolo progetto (Un bene, scrivania per una classe, servizi per un negozio di artigianato ….). Sponsorizzare un progetto editoriale (stampa di libri e traduzione per bambini e insegnanti). Sostenere il progetto di costruzione (ostello per ragazze Chakma, nuove aule e laboratori.

Guarda il video di 7 minuti: http://vimeo.com/29256531

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Nelle classi più piccole all’appello mattutino ogni alunno deve scegliere il colore di una pallina in base al suo umore, una sorta di introspezione:

bianco = molto felice    giallo = felice    nero = triste

Gli insegnanti dicono che non capita quasi mai che un alunno metta quella nera.

E tu, di che colore avresti scelto la pallina oggi?